Progetto psicomotricità

PROGETTO DI EDUCAZIONE PSICOMOTORIA
Scuola Infanzia

La natura del bambino si esprime nell’azione.  Il corpo è, il suo sentirsi, il suo esistere nel mondo in tutta la sua dimensione relazionale e conoscitiva. La personalità del bambino si organizza proprio a partire dalla sua corporeità, poiché in essa vi è raccolta la sua globalità. La Psicomotricità è un’attività che, mira a favorire lo sviluppo, la maturazione e l’espressione delle
potenzialità del bambino a livello corporeo, motorio, affettivo, relazionale e cognitivo. Attraverso l’azione, il gioco e il movimento favorisce una crescita armoniosa, accompagnando, l’importante processo di strutturazione dell’identità. La pratica psicomotoria favorisce lo sviluppo delle funzioni fondamentali quali: la socializzazione, la creatività, l’espressione individuale, l’autostima e la fiducia in sé.
METODOLOGIA E STRUMENTI
L’intervento psicomotorio, rivolto ai bambini di età prescolare (dai 3 ai 5 anni), utilizza il gioco, la corporeità e la comunicazione non verbale, in quanto, rappresentano la caratteristica primaria dell’azione educativa nella scuola materna, il loro utilizzo è finalizzato soprattutto a favorire esperienze concrete e vissute mediante la propria azione e pertanto più facilmente interiorizzate e trattenute.
Il progetto educativo è rivolto principalmente al gruppo, si propone di sviluppare e affinare nei bambini importanti abilità quali: l’equilibrio, l’attenzione, la concentrazione e le abilità fisiche, utilizzando il movimento, il gioco e la libera espressione di sé. L’utilizzo della mediazione corporea aiuterà i bambini ad imparare a: riconoscere i propri stati d’animo e quelli degli altri, cooperare in gruppo e principalmente a sviluppare la creatività, affinché, si possano esprimere in modo libero e non condizionato.
Lo psicomotricista si propone come guida per i bambini lungo il loro sviluppo emotivo aiutandoli, attraverso il gioco e l’azione, ad esprimere i propri sentimenti e i vissuti emotivi insorti nel tentativo di aggiustarsi, a livello cognitivo e motorio, nella cornice esperienziale proposta.
L’attività psicomotoria si baserà quindi sul gioco libero e guidato, seguiti ed interpretati dalla/o psicomotricista ,durante il percorso si alterneranno differenti proposte : gioco simbolico (facciamo finta che.), giochi di percezione, giochi nello spazio, giochi di equilibrio, giochi in coppia o piccolo gruppo e costruzione di percorsi psicomotori. Quasi sempre l’attività ludica verrà accompagnata dalla musica. Per la pratica psicomotoria verranno utilizzati: cerchi, palle, bastoni, corde, birilli, asse di equilibrio, mattoncini e materiali naturali per le attività senso-motorie.
OBIETTIVI
– Favorire l’acquisizione dello schema corporeo: conoscere e percepire il proprio corpo nella sua globalità e nelle singole parti. Una buona percezione, del proprio corpo, aiuta a migliorare la conoscenza e la fiducia in sé stessi , migliora la sicurezza nei movimenti e permette ai bambini di eseguire con più disinvoltura gli schemi motori.
– Favorire l’acquisizione degli schemi motori di base: schemi motori statici, nelle diverse posizioni: in piedi, seduto, sdraiato e dinamici: camminare, correre, saltare, rotolare, strisciare.
– Favorire la lateralizzazione (5 anni): la graduale acquisizione dei concetti di destra e sinistra. Rendere i bambini consapevoli che il proprio corpo è costituito da due parti simmetriche ed indipendenti aiutarli a percepire e riconosce il lato dominante del proprio corpo.
– Orientamento spaziale: Favorire l’acquisizione dei concetti relativi allo spazio: dentro-fuori, sottosopra, avanti-indietro, vicino-lontano, corto-lungo, grande-piccolo. Il gioco motorio permette ai bambini di scoprire lo spazio circostante rispetto al proprio corpo e di rafforzare la sicurezza e la padronanza dei movimenti in maniera spontanea e piacevole. I giochi proposti aiuteranno il gruppo
a misurare lo spazio, a confrontare gli oggetti tra loro, a percepire la propria posizione, a dosare l’energia di un’azione in rapporto allo spazio circostante.
– Orientamento temporale: favorire l’acquisizione di concetti relativi al tempo e alle strutture ritmiche: prima-dopo, lento-veloce, accellerare-rallentare. L’orientamento temporale è la capacità di svolgere un’attività, un compito, rispettando una specifica sequenza, una successione che ha come riferimenti impliciti prima-adesso-dopo. Questa esperienza temporale i bambini la sviluppano in associazione con l’orientamento spaziale.
– Acquisizione del controllo motorio: far acquisire al bambino la padronanza del proprio comportamento motorio. Proponendo giochi di equilibrio, statico e dinamico, il gruppo potrà sperimentare situazioni inconsuete che, permetteranno loro, di imparare a regolare la tonicità muscolare, a dosare le energie nella motricità fine, migliorando, i riflessi e la coordinazione generale.
– Collaborazione e cooperazione: favorire l’acquisizione delle capacità di lavorare in gruppo attraverso
attività motorie collettive e giochi in coppia e piccolo gruppo.   Favorire il rispetto delle regole e dei tempi del gioco, offrire uno spazio di espressione e comunicazione che possa migliorare la capacità
di socializzazione e cooperazione.
A CHI SI RIVOLGE
– AI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E TOCCA LE SEGUENTI AREE:
CORPOREA /MOTORIA sviluppare l’organizzazione dello schema corporeo e successivamente dell’immagine di sé; (acquisire maggiore consapevolezza e controllo del proprio corpo, riconosce le
parti del corpo, facilitare il raggiungimento della rappresentazione grafica dello schema corporeo, consolidare la padronanza dei movimenti)
COGNITIVA sviluppare la conoscenza progressiva e la capacità di intervento sulla realtà oggettuale; (capacità di spostarsi autonomamente nello spazio e nell’ambiente circostante, consolidamento dell’equilibrio stati e dinamico, coordinazione dinamica generale ed oculo manuale, favorire la percezione spaziale e temporale)
EMOTIVO/RELAZIONALE migliorare la capacità di relazionarsi e comunicare in modo adeguato con gli altri (sia in rapporto con i pari che con gli adulti).
– ALLLE INSEGNANTI DI CLASSE CON LE QUALI SI PREVEDE:
STRUTTURAZIONE DEL calendario degli incontri sulla base delle esigenze delle insegnanti;
INCONTRI di restituzione , di verifica e valutazione del percorso
– A I GENITORI DEI BAMBINI CON I QUALI SI PREVEDE:
INCONTRO iniziale di presentazione del progetto
OPERATORI
– Psicomotricisti corso triennale superiore
– Neuropsicomotricisti dell’Età Evolutiva
Il lavoro di ogni singolo psicomotricista è sostenuto e monitorato da un’equipe di psicomotricisti e
supervisore.
CONTENUTI E ATTIVITA’ RIVOLTI AI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA.
I laboratori, che coinvolgeranno i bambini di 3 e 4 anni, avranno l’obiettivo di lavorare, con l’aiuto di strumenti creativi, sull’espressione/educazione emotiva e motoria
Le emozioni accompagnano quotidianamente il vivere nostro e degli altri, sono evidenti o nascoste, gradevoli o indisponenti, condivise o private. Spesso non hanno un nome preciso e talvolta ci sfuggono. Nei bambini non c’è esperienza o evento che non sia accompagnato da uno stato emotivo
e sembra che proprio questo binomio sia all’origine dei nostri primi contenuti mentali; questo orienta inevitabilmente anche il comportamento successivo. Per l’importanza che le emozioni hanno nel processo formativo e per il ruolo che rivestono nelle relazioni interpersonali pensiamo che il loro riconoscimento sia una competenza sociale irrinunciabile. Lo scopo di tale progetto è quello di utilizzare metodologie verbali e creative per imparare a riconoscere i nostri stati d’animo e quelli degli altri, cooperare in gruppo e principalmente di sviluppare la creatività affinché ci si possa esprimere in modo libero e non condizionato tentando di porre in migliore comunicazione soma e psiche, corpo e mente.
ATTIVITA’
I laboratori sono strutturati in attività ludiche di espressione/percezione corporea, grafico/manipolative, ascolto/sonore. La scelta delle tecniche dipende dal tipo di interazione, dalla caratteristica del gruppo di bambini e dai bisogni individuati in esso, si basano in parte su esperienze motorie di ricerca autonoma del bambino e sull’utilizzazione creativa del suo corpo, in parte nella proposta di materiali che favoriscono processi di trasformazione/identificazione.
I bambini fanno esperienza di un ambiente che predispone alla scoperta, alla creatività, al rispetto delle capacità e dei tempi individuali, realizzando prodotti vari che rispondono ad emozioni e sentimenti personali.
Il suono/musica è un grande attivatore di immagini e di emozioni anche per le evidenti influenze fisiologiche che ha sul ritmo cardiaco, sul respiro; può essere sia rilassante che eccitante, riproducendo i suoni della natura o accompagnandoci stando sullo sfondo.
Il movimento risveglia il corpo e l’immaginazione. Le esperienze interiori si esprimono più facilmente con il corpo che con le parole, le quali spesso ci risultano inadeguate e insufficienti. Attraverso il movimento è possibile pervenire ad un cambiamento utile all’individuo imparando a comunicare desideri e sentimenti e ad esprimersi in modo nuovo, più libero.
La parte di verbalizzazione del vissuto sarà realizzata utilizzando la tecnica del circle time. Con questo metodo bambini e adulti fanno parte di un cerchio dove le regole di conversazione sono stabilite nel rispetto del diritto di ognuno ad esprimere liberamente il proprio punto di vista. L’obiettivo è quello di favorire la conoscenza reciproca, la comunicazione e la cooperazione tra i membri del gruppo permettendo un clima sereno e di rispetto reciproco, in cui ognuno soddisfi il proprio bisogno di appartenenza e individualità, favorendo l’espressione e il riconoscimento delle emozioni.
L’Osservazione
L’osservazione del bambino è uno strumento indispensabile che permette di individuare, nelle diverse fasce d’età gli elementi principali della comunicazione verbale e non verbale. Questo strumento si propone di cogliere le potenzialità e la creatività individuali osservando il comportamento spontaneo del bambino. La finalità è di comprendere le modalità soggettive di ricerca, di relazione e di approccio alla realtà oggettuale di ciascun bambino, e di cogliere l’evoluzione dello sviluppo psicomotorio.
STRUTTURA DEGLI INCONTRI
La seduta psicomotoria prevede nella sua evoluzione tali momenti:
– RITUALE DI INIZIO : primo momento di contatto tra lo psicomotricità ed il gruppo di bambini,
sottolinea il passaggio dalla situazione classe all’attività psicomotoria. (CIRCLE-TIME –Saluti iniziali, indicazioni generali sugli oggetti proposti – regole dello spazio )
– Gioco spontaneo: Il gioco spontaneo che è libera espressività personale permette di incanalare e scaricare le tensioni accumulate favorendo maggiori capacità d’ascolto di sé, dell’altro e del mondo circostante. Inoltre, il gioco, essendo un ambito privilegiato dal bambino, è altamente spontaneo e favorisce importanti informazioni sul soggetto.
– Attività guidata. L’attività guidata permette la sperimentazione degli schemi motori di base con o senza l’ausilio dell’oggetto. Viene dato ai bambini il tempo necessario di sperimentare le diverse modalità di esecuzione al fine di favorire la creatività e l’attenzione ai lavori proposti; attivando il bambino ad utilizzare le proprie capacità cognitive (percezione, attenzione, memoria ecc…)
– Momento Rappresentativo : (circle-time )Attraverso la verbalizzazione aiuterà i bambini ad esprimere, utilizzando un codice comune, i momenti significativi della seduta.– (spazio appositamente strutturato) attraverso il disegno i bambini potranno rappresentare il momento più significativo dell’incontro. Il Momento Rappresentativo ha lo scopo di facilitare la conoscenza e l’interiorizzazione delle prime esperienze di rappresentazione e simbolizzazione.

Psicomotricista
Paola